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Cocktail

MOJITO

13 Luglio 2016 - Visite (1532)

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  • Difficoltà
    Bassa
  • Costo
    Basso
  • Porzioni
    1
  • Preparazione

Cari lettori e amici di cuor di cucina,

oggi vi parlerò di uno dei cocktail’s estivi più richiesti nei bar di tutto il mondo: Il Mojito.

Questo drink dalle cubane origini ha una storia antica anche se incerta. La leggenda narra che intorno al XVI secolo, il famonso bucaniere inglese Sir Francis Drake, inventò una bevanda composta da una birra di melassa (l’equivalente di un rum giovane di bassa qualità), lime, acqua e zucchero raffinato, il tutto unito ad una tipica erba mentastra che veniva chiamata “hierbabuena” (una tipologia di menta locale).

Intorno al XIX secolo, la società Bacardi riportò in vita questo drink, che però conobbe una maggiore popolarità solo nel ‘900.

Varie teorie esistono sull'etimologia del nome, tra cui la più famosa che vedrebbe risalire il nome dal termine vudù “mojo”, che significa “incanto” o “incantesimo”.

Preparare un buon Mojito è una cosa abbastanza semplice, ma,  a causa di teorie, storielle e cattive idee di marketing si tende a pensare al Mojito come un cocktail “pestato”, dove menta e lime vengono triturati in una mistura dall’ambiguo sapore, addolcito da una quantità considerevole di zucchero di canna bruno e servito con varie tipologie di rum e ghiaccio tritato. Diffidate da questi ultimi! Il Mojito appartiene a quella tipologia di cocktail’s chiamati “Julep” (a base di menta fresca) ed è composto da un rum giovane (non più vecchio di 3 anni), succo di lime fresco, zucchero di canna raffinato, soda e menta, servito con ghiaccio grosso.

 

INGREDIENTI

STRUMENTI

PROCEDIMENTO

Il procedimento è un vero e proprio rituale:

In un tumbler alto (di tipologia “collins”), versare lo zucchero di canna raffinato ed il succo di lime.

 

Successivamente prendete le foglie di menta ed accartocciatele all'interno del palmo di una mano aiutandovi con le dita dell'altra, questo, non solo vi aiuterà ad inserirle con più facilità all'interno del bicchiere, ma, soprattutto, farà sprigionare i primi olii essenziali, che andranno ad aromatizzare il cocktail.

 

Aggiungete un goccio di soda e, con l'aiuto di un cucchiaio o di un pestello, fate in modo che i grani dello zucchero sfreghino la superficie delle foglie di menta, così che, i graffi prodotti, portino all'apice il valore aromatico della menta stessa (ricordate di non pestare o spaccare le foglie di menta, questo potrebbe far emergere il sapore amaro della pianta, mentre a noi servono soltanto gli oli contenuti nelle foglie). Ottenuto un composto omogeneo, versate il rum continuando a mescolare.

 

Inserite il ghiaccio grosso ed infine colmate con soda water o acqua frizzante. Un'ultima mescolata finale ed il vostro Mojito è pronto per essere servito. Guarnire con una bella cima di menta ed una rondella di lime e ricordate che un buon cocktail deve essere bello da vedere, buono da odorare ed ottimo da gustare.

CONSIGLI DELLO CHEF

Bevete sempre responsabilmente e non esagerate.

Buona giornata e buon Mojito a tutti

Strumenti utilizzati in questa ricetta

Ingredienti utilizzati in questa ricetta

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Francesco Mauro
𝘚𝘵𝘳𝘪𝘮𝘱𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘢𝘤𝘤𝘰𝘳𝘥𝘪 𝘢𝘳𝘰𝘮𝘢𝘵𝘪𝘤𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘰 𝘢 𝘳𝘪𝘯𝘤𝘩𝘪𝘶𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘢𝘭𝘭'𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘴𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘤𝘳𝘪𝘴𝘵𝘢𝘭𝘭𝘰, 𝘭𝘢 𝘤𝘶𝘪 𝘢𝘤𝘶𝘴𝘵𝘪𝘤𝘢 𝘳𝘪𝘴𝘶𝘰𝘯𝘢 𝘯𝘦𝘪 𝘱𝘢𝘭𝘢𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘪 𝘮𝘪𝘦𝘪 𝘰𝘴𝘱𝘪𝘵𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘴𝘤𝘰𝘭𝘵𝘢𝘯𝘰 𝘢𝘵𝘵𝘳𝘢𝘷𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘶𝘯 𝘨𝘳𝘢𝘮𝘮𝘰𝘧𝘰𝘯𝘰 𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘢𝘵𝘰 𝘤𝘢𝘯𝘯𝘶𝘤𝘤𝘪𝘢. 𝘚𝘰𝘯𝘰 𝘶𝘯 𝘉𝘢𝘳𝘵𝘪𝘨𝘪𝘢𝘯𝘰, 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘤𝘶𝘭𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘶𝘴𝘪𝘤𝘢 𝘭𝘪𝘲𝘶𝘪𝘥𝘢, 𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘦 𝘳𝘰𝘤𝘬, 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘭𝘪𝘳𝘪𝘤𝘢...

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