I riccioli zucchine e philadelphia cucinati con le zucchine saltate in padella, è un piatto molto gustoso che può essere anche mangiato senza l'aggiunta di niente, solo una bella spolverata di parmigiano e può risultare già un ottimo piatto genuino e particolare al tempo stesso.
Ma siccome i bambini sono sempre un pò più difficili di gusti, ho aggiunto giusto un pò di Philadelphia per addolcire le zucchine, in modo da far piacere questo piatto anche a loro.
E così è stato! Vediamo come:
Vedi anche: Pasta con piselli, carote e Philadelphia
Aiutandoti con una mandolina, (ma avrei potuto utilizzare anche un semplice coltello) ho affettato le zucchine alla julienne.
Voi potete anche farla rotonda, l'importante che sia ben sottile.
Poi è stato il turno della cipolla, anche essa tagliata sottile sottile.
Ho messo in una padella antiaderente la cipolla e l'olio e ho fatto soffriggere per qualche minuto.
Appena dorata la cipolla ho aggiunto le zucchine, il sale e la maggiorana.
Continuiamo la cottura finché non si fanno ben cotte e croccanti, a quel punto spegniamo. Aspettiamo la cottura della pasta che nel frattempo abbiamo calato in abbondante acqua bollente.
Una volta cotta e scolati i riccioli, facciamo saltare in padella con la Philadelphia ed il parmigiano...
... giriamo bene il tutto in modo da amalgamare tutti gli ingredienti e i nostri riccioli zucchine e philadelphia è pronta! buon appetito!
Food blogger
florinda tegazzini
Sono mamma di tre splendidi bambini e da quando sono nati mi dedico a loro a tempo pieno. Ho sempre avuto una passione per la cucina. Ma con il tempo ho capito che avere nel cuore qualcuno di importante che riempie i pensieri quando cucini, secondo me, è l'ingrediente segreto per ogni piatto di successo. Perché devo dire che da quando ci sono loro nelle mia vita i miei piatti hanno raggiunto quel sapore in più che prima non avevano e loro lo confermano mangiando sempre tutto con gusto e riempiendomi di complimenti! ed è la soddisfazione più grande che una mamma/cuochina possa mai avere. Spero di trasmettere a tutti voi quello che ho imparato da mia madre, ma soprattutto sbagliando e inventando perché cucinare è un'arte, è creatività, è passione è sbagliare ed imparare.
